Il ragazzo contro la guerra

Diario di bordo

Lunedì 9 gennaio

Abbiamo parlato di Gino Strada e di Emergency, l'organizzazione da lui creata. 

Lunedì 16 gennaio

Abbiamo letto le prime pagine del libro, scoprendo l'origine del nome del protagonista (Yanis) ed alcune informazioni sulla sua vita (per esempio qual è stata la prima parola da lui pronunciata).  
Da p. 11 a p.13 

Mercoledì 18 gennaio

Scopriamo il triste destino della famiglia di Yanis, il protagonista del libro.
Da p. 15 a p.19

Lunedì 30 gennaio

Yanis viene ospitato da Abdel per tre anni ma non è facile per lui fare i conti con la realtà. Da p. 21 a p. 23

Lunedì 6 febbraio

Yanis ad un certo punto decide di andarsene e lo comunica ai suoi amici. Da p.23 a p. 26

Mar 7 febbraio

Yanis abbandona il suo villaggio con l'intenzione di andare in Pakistan per poi raggiungere l'Europa. L'impresa non è semplice: il bambino infatti deve attraversare la catena dell'Hindu Kush (che significa letteralmente "uccisore di indù"). Yanis non si perde d'animo. Si ferma per 4 mesi, per far passare l'inverno, presso il villaggio di Nao, ospite di un'anziana, proprietaria di alcune capre. Yanis l'aiuta nel lavoro. Si affeziona subito al cane della donna, che decide di chiamare Lampo. Arrivata la primavera tuttavia decide di ripartire. Da p.26 a p. 33

Lun 13 febbraio

Il cammino è impervio. Yanis si ferma per un breve periodo in un rifugio, dove lavora come lavapiatti, ma qui viene aggredito da un occidentale che lo accusa di appartenere al popolo che ha causato i morti dell'attentato dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti. Capisce che è venuto il momento di andarsene dall'Afghanistan. Non avendo passaporto né il denaro necessario per oltrepassare la frontiera per mezzo di qualche trafficante di uomini è costretto a superare a piedi la grande montagna (il Tirich Mir, 7.700 m) che separa i due paesi. Debilitato per la fame e la sete precipita in un crepaccio e perde i sensi. Si risveglia in un letto caldo: qualcuno deve averlo soccorso. Alla gioia iniziale, per essere vivo, segue una forte angoscia: infatti Yanis scopre di non sentire più le gambe. Da p.33 a p.41

Ven 17 febbraio

Yanis scopre che le sue gambe sono integre e che il suo salvatore è Gino Strada, medico di cui aveva sentito parlare. Il medico insieme ad un gruppo di collaboratori vuole andare a Kabul dove ci sarebbe stato bisogno di supporto di lì a poco, essendo i bombardamenti americani imminenti (sempre per i tragici eventi dell'11/9). Yanis decide di cambiare totalmente programmi e di aggregarsi alla comitiva che, dopo un'iniziale riluttanza, decide di accoglierlo. Quindi inizia un viaggio avventuroso in direzione opposta a quella seguita poco tempo prima. Durante il viaggio Gino Strada racconta la sua storia a Yanis che matura il desiderio di diventare medico a sua volta. Da p. 41 a p. 92