Diego, la mamma e l'Uomo delle Nevi

 

C’era una volta, tanto tempo fa, un bambino di nome Diego, che viveva in montagna, in uno splendido chalet.
Aveva dieci anni ed era appassionato di videogiochi. La sua vita era invidiabile sebbene fosse costretto a rimanere in casa perché i genitori gli vietavano di uscire, temendo la presenza del minaccioso Uomo delle Nevi, che si nascondeva nelle vicinanze.
 
Un giorno, strano a credersi, Diego si stancò dei videogiochi e decise di uscire per costruire un pupazzo di neve. Mentre giocava, udì dei passi pesanti alle sue spalle e decise di investigare. Seguendo delle impronte giganti nella neve, giunse fino ad una grotta dove scoprì l'Uomo delle Nevi intento a farsi il bagno.
 
Nascostosi, Diego fece rumore involontariamente, attirando l'attenzione dell'Uomo delle Nevi. Quest'ultimo, mal tollerando di essere spiato in casa propria, lo trasformò in una statua di ghiaccio con uno spazzolone magico.
 
La madre di Diego, Pina, notò l'assenza del figlio e, indossando un giacchino bianco discreto, per non farsi notare, partì alla sua ricerca. Seguendo le tracce del figlio si trovò di fronte alla grotta.
 
Decise di bussare e di fingere di essere la sorella dell'Uomo delle Nevi.
Quando il mostro aprì la porta, la donna disse con disinvoltura: ”Ciao, sono tua sorella! Non mi riconosci? Sono venuta a trovarti”. Colmo di stupore e imbarazzo, il gigante, privo di vestiti rispose: ”Aspetta, vado a vestirmi. Intanto accomodati”.
Durante la sua assenza un elfo ambulante bussò alla porta: vendeva asciugacapelli a batteria. Pina pensò che quell’oggetto facesse proprio al caso suo ma, non avendo denaro con sé, dovette convincere l'elfo ad accettare il suo giacchino in cambio dell’asciugacapelli.
 
L'Uomo delle Nevi, vestito di tutto punto, ritornò dalla mamma di Diego e disse: ”Ci ho pensato a lungo mentre mi vestivo: mi è venuto in mente che sono figlio unico. Quindi, tu chi sei veramente?”. La madre tremante rispose: ”Scusami, ho sbagliato grotta! Ho tanto freddo, posso riposarmi qui?”.
L’Uomo delle Nevi acconsentì a patto che se ne andasse all’alba perché il giorno dopo avrebbe avuto un ice-party con i coscritti.
Mentre l’Uomo delle Nevi dormiva, Pina esplorò la grotta e nel bagno trovò suo figlio congelato, nascosto sotto un asciugamano di nylon verde. Incuriosita strappò il nylon e vide gli occhietti spaventati di Diego, sotto uno strato di ghiaccio. Chiuse la porta ed estratto l’asciugacapelli dalla borsa iniziò a scongelare il figlio.
Pina disse a Diego: ”Corri a casa da tuo padre, io devo rimanere qui fino all’alba! Corri e prepara da mangiare”.
Nel frattempo l’Uomo delle Nevi si svegliò ma trovò il bagno occupato e bussò. Pina disse “Occupato!”.
L’Uomo delle Nevi decise di farla in un vaso e tornò a dormire.
All’alba Pina preparò un’ottima colazione a base di pancake e granita e lasciò un biglietto dicendo: ”Grazie per l’ospitalità! Adesso il bagno è libero”.
Pina tornò a casa, riabbracciò il figlio e qualche mese dopo Diego e tutta la sua famiglia divennero amici dell’Uomo delle Nevi.
 
E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI