Lo scontro fra i Comuni e l'Impero


I Comuni formalmente facevano parte del Sacro Romano Impero Germanico ma
Enrico V, in Germania, era distratto dalle rivalità fra feudatari tedeschi.
Morì senza eredi (1125) 
Conflitto per la corona imperiale.
Contendenti:
  • duchi di Svevia (sostenuti dai ghibellini)
  • duchi di Baviera (sostenuti dai guelfi)

Nel 1152 viene incoronato Federico I di Svevia (detto "il Barbarossa"): imparentato con i duchi di Baviera, era gradito ad entrambe le fazioni.

Scese in Italia nel 1154.
Convocò  la Dieta di Roncaglia in cui:
  • rivendicò le regalie imperiali
    • diritto di imporre le tasse
    • diritto di battere monete
    • diritto di amministrare la giustizia

Nel 1155 fu incoronato imperatore. Ristabilì l'ordine in Germania e avrebbe voluto fare lo stesso in Italia - per esempio scegliendo personalmente i podestà cui affidare il governo dei comuni.

Molti comuni rifiutarono entrando in conflitto con l'imperatore. Nel 1158, sempre a Roncaglia, l'imperatore ribadì il concetto ma senza risultati.

La prima a pagare fu Milano, considerata come la città a capo dei comuni ribelli.

L'imperatore si alleò con i nemici storici della città e riuscì a distruggerne le mura (1162) e ad imporre il suo podestà.

Ma gli scontri non finirono qui.

Molte città della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e dell'Emilia si unirono nella Lega Lombarda.
  • favorevoli alla fedeltà all'Imperatore
  • contrari alla rinuncia ai diritti acquisiti (elezione magistrati, riscossione tasse, formazione esercito, stipula alleanze)
Il papa Alessandro III, preoccupato dalla potenza dell'Imperatore, si schierò a fianco dei Comuni.


Fonti

  • S. Zaninelli, C. Cristiani, Quando è storia - Storia Medievale -Vol. 1, Ed. Atlas
  • Wikipedia