C’era una volta un ragazzo molto affascinante di nome Nonloso. Era alto, biondo e con gli occhi azzurri. Nonloso amava andare veloce sulla sua carrozza. Suo padre, preoccupato che il figlio potesse schiantarsi, gli proibì di usare la carrozza.
Un bel giorno, Nonloso fuggì di nascosto sulla sua carrozza e si recò nel regno vicino.
Il re del regno vicino si chiamava Siloso e voleva impossessarsi del regno del padre di Nonloso.
Quando Siloso vide Nonloso gli chiese di non dire a suo padre che si trovava lì e poi, con la scusa di mostrargli le sue belle carrozze, lo attirò nel suo castello. Una volta entrato lo rinchiuse nelle prigioni sotterranee sorvegliato da un Goblin.
Il padre di Nonloso scoprì che suo figlio era scomparso con la sua carrozza e mandò le sue guardie a cercarlo nel bosco vicino al castello.
Intanto Nonloso piagnucolava in cella: all’improvviso un topolino spuntò da un buco nel muro. Nonloso notò che il topolino aveva al collo un anello scintillante. Il topolino andò verso la ciotola che era stata data a Nonloso dalle guardie e Nonloso gli permise di mangiare liberamente. In segno di gratitudine il topolino gli donò il suo anello. Una volta indossato l’anello apparve un ologramma con uno gnomo intelligente che spiegava le funzioni dell’anello. Nonloso scoprì che l’anello permetteva al suo proprietario di assumere qualsiasi dimensione, a suo piacimento.
Nonloso decise di rimpicciolirsi diventando alto un solo centimetro ed uscì dalla cella approfittando di un passaggio offertogli dal topolino.
Quindi scese dal topo ed assunse le sue dimensioni normali. O meglio, avrebbe voluto fermarsi alla sua altezza originaria, ma non riuscendo a governare bene l'anello divenne un gigante alto dieci metri. Dopo lo spavento iniziale pensò di approfittare della situazione, prese nelle mani il re del regno vicino e lo lanciò in un vulcano attivo.
Improvvisamente il topolino si trasformò in una splendida principessa di nome Forsesì.
Era la figlia del re Siloso che si era innamorata di Nonloso, spiandolo dalla torre più alta del castello con un potente telescopio.
Quando il padre si era accorto dell'infatuazione della figlia aveva ordinato alla strega di corte di trasformarla in un topolino e di cancellarle la memoria (fino alla morte del re).
Nonloso s’innamorò perdutamente della principessa e la condusse nel suo regno, dimenticandosi delle carrozze.
Quando il padre li vide arrivare, commosso per la gioia abbracciò il figlio e salutò la sua futura nuora.
I due giovani si sposarono, i due regni furono uniti e tutti VISSERO FELICI E CONTENTI.
La fiaba della VB